A quanto pare Samsung ha deciso di brevettare un dispositivo che sembra destinato alle città futuristiche dei film di fantascienza: si tratta di un brevetto depositato il 3 Gennaio 2016 presso lo United States Patent and Trademark Office, (noto anche con la sigla USPTO), e pubblicato qualche settimana fa, che descrive un oggetto volante simile ad un drone sul quale è fissato uno schermo. In pratica il dispositivo presentato con il nome "flying display device" integra diversi sensori e può mostrare le immagini, seguendo i movimenti dell'utente: il disegno allegato al brevetto, infatti, mostra uno schermo appoggiato su una superficie quadrata, a cui lati sono presenti quattro eliche. Tra l'altro questa sorta quadricottero sarà dotato di una videocamera, un accelerometro, un giroscopio ed un tachimetro, in modo da poter seguire automaticamente l'utente e/o essere controllato mediante il movimento delle mani. Ma non solo, lo "schermo volante" potrà riconoscere anche il volto, gli occhi e la voce degli utenti e quindi potrà cambiare inclinazione durante il volo per agevolare la visualizzazione. Per di più il brevetto in questione indica anche la presenza di una batteria, un modulo di comunicazione wireless, (molto probabilmente WiFi e GPS), ed un sistema che rileva gli ostacoli; mentre non è presente alcuna informazione su tipo, dimensione e risoluzione dello schermo integrato. Ad ogni modo in merito alle possibili applicazioni Samsung non si è sbilanciata, ma è facilmente immaginabile, ad esempio, un display volante che segue l'utente all'interno della sua abitazione, consentendogli la visione di filmati, oppure una piccola insegna digitale volante posta nelle strade di un'ipotetica città futuristica e pensata per mostrare inserzioni pubblicitarie. Comunque sia c'è da tenere in considerazione che il design finale potrebbe essere ovviamente differente da quello mostrato nel brevetto, nel caso in cui Samsung decidesse di realizzare tale dispositivo: come già accaduto in passato, il brevetto potrebbe, infatti, rimanere sulla carta e di conseguenza non è garantito che in futuro il dispositivo diventi, infine, un prodotto commerciale.
Di seguito le immagini del suddetto brevetto:
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