Scoperto che la proteina amiloide potrebbe essere all'origine della vita sulla Terra.


A quanto pare alla base dell'origine della vita sulla Terra ci sarebbe una particolare proteina, (chiamata proteina amiloide), diffusa in natura e che oltre a formarsi spontaneamente con grande facilità, potrebbe anche essere capace di auto-replicarsi. O almeno questo è quanto hanno scoperto alcuni ricercatori del Politecnico Federale di Zurigo, guidati da Roland Riek, durante un recente studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, secondo il quale le suddette caratteristiche farebbero della proteina in questione, appunto, un possibile precursore delle molecole della vita. In pratica per lungo tempo considerata un'anomalia biologica, la proteina amiloide gode anche di una cattiva reputazione perché la sua presenza è legata a malattie neurologiche, (soprattutto l'Alzheimer ed il Parkinson). Ad ogni modo allo stesso tempo questa proteina è alla base di molte forme di vita, (dai batteri ai lieviti, dai funghi all'uomo): la sua struttura chimica è, infatti, composta da catene di molecole molto corte, (note come peptidi), in grado di accelerare le reazioni chimiche in modo simile agli enzimi. Tuttavia l'unico ostacolo alla teoria che le proponeva da tempo la proteina amiloide come possibile precursore delle molecole della vita sulla Terra era la mancanza di un requisito essenziale: la capacità di replicarsi. In realtà già nel 2015 lo stesso gruppo di ricerca aveva dimostrato che la struttura di queste particolari proteine può formarsi spontaneamente con grande facilità, partendo da semplici amminoacidi, i quali molto probabilmente esistevano già nella Terra primitiva. Comunque sia finora era l'RNA, (il "braccio destro" del DNA), la molecola considerata come la più probabile "radice" della vita sul pianeta, in quanto capace di codificare le informazioni e replicarsi, ma adesso, secondo gli scienziati svizzeri, l'ipotesi delle proteine amiloidi è più plausibile: le molecole di RNA sono più grandi e complesse, e di conseguenza difficili da formarsi spontaneamente con le condizioni presenti all'epoca sulla Terra. Al riguardo lo stesso Ronald Riek ha, infine, puntualizzato: "Non saremo mai in grado di dimostrare quale sia la verità: per fare ciò, dovremmo tornare indietro dai 4 ai 4,5 miliardi di anni di evoluzione. Tuttavia, sospettiamo che non si sia trattato di uno, ma di processi molecolari multipli con varie molecole precedenti che sono state coinvolte nella creazione della vita".

Commenti