Scoperto che la Terra potrebbe non aver avuto oceani per i primi 500 milioni di anni.


A quanto pare nei suoi primi 500 milioni di anni di vita la Terra potrebbe non aver avuto le acque degli oceani sulla sua superficie; o almeno questo è quanto ha ipotizzato di recente uno studio condotto da alcuni ricercatori dell'Università del Colorado a Boulder, guidati da Chuan Qin e Roger Phillips, e pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters. In pratica per arrivare a tale conclusione i ricercatori si sono focalizzati su un "rigonfiamento" della Luna circa 20 volte più grande del previsto: si tratta dello stesso rigonfiamento che hanno molti pianeti del Sistema Solare in corrispondenza dell'equatore, (ossia la circonferenza che li divide in due emisferi), ma che in questo caso è davvero insolito. Difatti la rotazione della Luna la rende appiattita ai suoi poli e la rigonfia all'equatore: circa 200 anni fa il matematico e fisico francese Pierre-Simon Laplace determinò che il rigonfiamento equatoriale del satellite era troppo grande, (appunto, di 20 volte), per il suo tasso di rotazione di una rivoluzione al mese. Inoltre gli scienziati hanno teorizzato che la Luna, nata calda, ruotava velocemente dopo la sua formazione e possedeva un rigonfiamento equatoriale molto più grande di quello che ha oggi: quest'ultimo tese a ridursi in adeguamento alla forza rotazionale ridotta mentre la Luna si allontanava dalla Terra e ne ridusse il tasso di rotazione, fino a quando il corpo celeste si raffreddò e si irrigidì abbastanza da aver solidificato un rigonfiamento permanente nella sua crosta, creando la caratteristica nota come rigonfiamento fossile. Al riguardo Giangabriele Ori, direttore dell'International Research School of Planetary Sciences dell'Università degli Studi "Gabriele D'Annunzio", ha commentato: "Gli autori della ricerca sono partiti da una struttura ben conosciuta da un paio di secoli, cioè che la Luna ha un rigonfiamento più grande di quello che si penserebbe a causa dell'attrazione Terra-Luna, e più grande di quello che si può calcolare tenendo in considerazione la massa della Terra e quella della Luna. Fino ad ora questo era stato sempre interpretato come un effetto della vicinanza della Luna alla Terra, che nelle prime ere geologiche doveva essere maggiore di quella di adesso, per cui la forza di attrazione era più forte di quella che si può calcolare attualmente. Questi ricercatori, attraverso una modellizzazione, hanno ricostruito una Terra fondamentalmente senza Oceani, per cui c'è più massa di roccia rispetto all'acqua e l'attrazione è maggiore. Questo ha creato nella Luna un rigonfiamento maggiore". In sostanza si tratta di una situazione che, secondo i ricercatori, risalirebbe a circa 4 miliardi di anni fa, quando la Terra era giovanissima e si trovava nell'Adeano, ossia la sua prima era geologica a cui risalgono anche le prime evidenze chiare di vita sul pianeta, che dovrebbero essere, appunto, legate alla presenza di acqua. A tal proposito Shijie Zhong, co-autore dello studio, ha spiegato: "Il rigonfiamento fossile della Luna può contenere segreti della prima evoluzione della Terra che non sono mai stati registrati altrove. Il nostro modello cattura due processi dipendenti dal tempo e questa è la prima volta che qualcuno è stato in grado di porre limiti temporali alla prima recessione lunare". Ed ha poi aggiunto affermando: "L'idrosfera terrestre, se esisteva anche al tempo dell'Adeano, potrebbe essere stata congelata fino in fondo, il che avrebbe completamente eliminato la dissipazione o l'attrito delle maree. In teoria un Sole più debole, pallido e giovane avrebbe potuto rendere possibili tali condizioni". Comunque sia lo stesso Giangabriele Ori ha, infine, concluso dichiarando: "Il modello proposto è interessante anche perché fornisce qualche idea in più sull'Adeano, il quale è veramente un mistero dal punto di vista geologico e della storia della Terra".

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