A quanto pare anche i bambini molto piccoli, ancor prima di iniziare a parlare, sono già in grado di fare veri e propri ragionamenti e deduzioni; o almeno questo è quanto è stato scoperto durante un singolare esperimento condotto da un gruppo internazionale di ricercatori del Center for Brain and Cognition, (noto anche con la sigla CBC), del Cognitive Development Center, (conosciuto anche con la sigla CDC), del Nencki Institute of Experimental Biology e del Catalan Institution for Research and Advanced Studies, (noto anche con la sigla ICREA). In pratica per scoprire come e da che età i bambini sono in grado di condurre qualche genere di ragionamento gli scienziati hanno reclutato bambini di 12 e 19 mesi, (ovvero l'età in cui imparano le prime parole e frasi, ma in cui il linguaggio è lontano dall'essere sviluppato), ed hanno mostrato loro un cartone animato molto schematico: allo stesso tempo, con un tracciatore oculare, venivano seguiti e misurati i movimenti del loro sguardo. In sostanza l'animazione consisteva in una specie di gioco del nascondino con due diversi personaggi, (come, per esempio, un dinosauro ed un fiore), i quali venivano mostrati per poi scomparire dietro una barriera: a quel punto uno dei due veniva prelevato e portato via nascosto sotto una tazza. Successivamente la barriera veniva abbassata ed il bambino poteva vedere quale oggetto era rimasto: a quel punto veniva scoperta anche la tazza che mostrava il secondo personaggio, (come aspettato), oppure lo stesso che era anche rimasto dietro al muro. Ad ogni modo grazie alle misurazioni dello sguardo, i ricercatori hanno verificato che, nel caso del risultato "illogico", i bambini si soffermavano molto di più sull'oggetto: un segnale che negli studi di questo tipo viene ritenuto come una misura attendibile di curiosità e disorientamento; insomma, per farla beve è emerso che giustamente i bambini si rendevano conto che c'era qualcosa che non quadrava. Inoltre, secondo gli autori dello studio pubblicato in questi giorni sulla rivista Science, questo significa che, pur non essendo ancora in grado di esprimersi a parole, nella loro testa i bambini erano stati in grado di fare un ragionamento usando il processo di eliminazione: un vero e proprio sillogismo disgiuntivo, vale a dire un argomento del tipo «Se ci sono A o B, e non è A, allora per forza deve essere B». Tra l'altro,sempre secondo i ricercatori, ancora più interessante è stato il fatto che mentre guardavano il cartone animato, i bambini, dopo aver visto quale personaggio era nascosto dietro il muro e prima che fosse rivelato quello sotto la tazza, dilatavano le pupille: la medesima cosa che fanno normalmente gli adulti impegnati in un compito di ragionamento razionale. Comunque sia circa 50 anni fa lo psicologo Jean Piaget teorizzò che il pensiero logico si sviluppa negli esseri umani solo a seguito di un lungo processo di apprendimento, ma sembra proprio che questo studio dia ragione ai quei studi che sostengono che la "logica" faccia parte dei vari strumenti cognitivi con cui un bambino nasce.
Di seguito uno degli esperimenti:
...ed alcuni esempi di animazione:
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