Scoperto che le sigarette elettroniche possono favorire l'accumulo di grasso nel fegato.


A quanto pare le sigarette elettroniche possono portare ad un accumulo di grasso nel fegato, andando a determinare così una condizione conosciuta come steatosi epatica non alcolica, (nota anche con la sigla NAFLD o più semplicemente come "fegato grasso", ossia uno dei principali fattori di rischio per patologie cardiovascolari, diabete mellito, aterosclerosi, cirrosi epatica e perfino del cancro). O almeno questo è quanto hanno dimostrato di recente alcuni ricercatori della Charles R. Drew University of Medicine and Science a seguito a degli esperimenti condotti su modello murino, i cui risultati sono stati presentati in questi giorni durante una conferenza dell'ENDO 2018, vale a dire il 100° incontro annuale organizzato della Endocrine Society. In pratica gli scienziati, coordinati dal professor Theodore C. Friedman, hanno analizzato per 3 mesi il metabolismo di alcuni topi geneticamente modificati per non esprimere il gene di una specifica proteina, (ovvero l'apolipoproteina E), la cui assenza ha reso i roditori più inclini allo sviluppo di malattie cardiache ed a soffrire, appunto, di "fegato grasso". Inoltre questi topi sono stati nutriti con una dieta ipercalorica, (quindi ricca di grassi e colesterolo), e sono stati divisi in 2 gruppi: il primo è stato posizionato in una camera esposta all'aerosol prodotto dalle sigarette elettroniche; mentre il secondo, (che è servito da classico gruppo di controllo), ad un aerosol salino. Tra l'altro i ricercatori hanno fatto in modo che i topi esposti all'aerosol delle sigarette elettroniche esprimessero nel sangue livelli di nicotina paragonabili a quelli di un fumatore delle cosiddette "e-cig". Ad ogni modo trascorsi i 3 mesi gli scienziati hanno analizzato i fegati dei roditori ed hanno rilevato non solo un avanzamento della steatosi epatica non alcolica, ma anche variazioni in oltre 430 geni associati proprio all'accumulo di grasso nel fegato. Per di più gli studiosi hanno osservato anche cambiamenti nei geni legati ai ritmi circadiani, (vale a dire al cosiddetto orologio biologico), le cui anomalie sono anch'esse associate al fegato grasso. Comunque sia al riguardo lo stesso Theodore C. Friedman ha, infine, dichiarato: "La popolarità delle sigarette elettroniche è aumentata rapidamente in parte a causa della pubblicità che ne sottolinea la sicurezza rispetto alle sigarette tradizionali. Ma considerando che il grasso in eccesso nel fegato rischia di essere dannoso per la salute si può concludere dicendo che le sigarette elettroniche non sono poi così sicure come sono state promosse ai consumatori".

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