PlayStation 5: La nuova console della Sony potrebbe non arrivare prima del 2020.


In queste settimane tra gli appassionati di videogame e console si è parlato molto della possibilità di vedere arrivare sul mercato una nuova PlayStation già a partire da quest'anno: le voci si sono fatte alquanto insistenti dopo la pubblicazione di un articolo che sosteneva che le versioni preliminari della console fossero già nelle mani delle principali aziende produttrici di videogiochi. Tuttavia, secondo un lungo articolo pubblicato in questi giorni sul sito Kotaku, (che ha ascoltato diversi sviluppatori sull'argomento delle console di prossima generazione), la PlayStation 4 sarà la console principale della Sony almeno per altri 2 anni e mezzo. In altre parole ciò significa che la PlayStation 5 è nei pensieri dell'azienda nipponica e sarebbe già in fase avanzata di realizzazione, ma non sarà commercializzata prima del 2020. Al riguardo nel suddetto articolo si può leggere: «In un progetto a medio-lungo termine può succedere qualsiasi cosa in termini di programmazione, sia anticipi che posticipi. A un certo punto, Sony probabilmente avrà iniziato a vagliare ogni possibile data. È tutto legato a quale pensano che possa essere il periodo migliore per l'hardware». Il che potrebbe anche voler dire che una mossa dei maggiori competitor, (ad oggi Microsoft e Nintendo), potrebbe far cambiare i piani di Sony per l'annuncio o il lancio della PlayStation 5; anche se al momento è molto difficile che un'eventuale nuova console possa uscire entro il 2018. Non a caso il fatto che alcuni degli sviluppatori interpellati dal suddetto sito non sapessero nulla, oppure ne sapessero molto poco, potrebbe rappresentare la prova di quanto il lancio della nuova console sia ancora lontano. Ad ogni modo, come già detto, le varie voci di corridoio circolate nelle scorse settimane facevano riferimento anche ai primi development kit inviati a diversi sviluppatori, e questo, sempre secondo le fonti del sito Kotaku, sarebbe possibile ma significa poco. Difatti nel suddetto articolo si può leggere: «I primissimi development kit spesso sono Pc con CPU e GPU. Un development kit iniziale è letteralmente un "tower desktop" — non sono altro. I primi development kit sono quasi sempre questo. Possono avere delle schede madri customizzate o possono essere veri e propri Pc. Magari vuoi farne avere uno o due a qualche programmatore o studio in modo che i grafici possano iniziare a vedere cosa sarà possibile realizzare, ed iniziare a progettare cosa possono fare nel loro gioco basandosi su quello. I primi development kit sono questa roba qui»; insomma, in parole povere ciò significa che i primi development kit potrebbero non assomigliare affatto ad una vera e propria PlayStation. Come se non bastasse, una persona che ha lavorato in un importante studio come sviluppatore di videogame ha rivelato al sito che all'epoca della PlayStation 4 la sua azienda aveva ricevuto i development kit circa un anno prima che la console venisse rilasciata. Mentre un'altra persona che lavorava per un'importante software house ha spiegato di aver lavorando con development kit "travestiti" da Pc intorno ai 18-24 mesi prima che la PlayStation 4 fosse resa disponibile al pubblico. Oltretutto, secondo quanto è stato fatto sapere nell'articolo in questione, a rendere le cose un po' più complicate ci sarebbe anche l'esistenza di PlayStation 4 Pro ed Xbox One X, versioni aggiornate e potenziate delle rispettive console che sono ancora relativamente nuove, (in quanto lanciate sul mercato a Novembre 2016 e Novembre 2017), e che hanno dei development kit appositi: ciò suggerisce come Sony e Microsoft abbiano deciso di adottare un approccio diverso all'attuale ciclo di console, e quindi sarebbe giusto chiedersi come questo possa influenzare le future console. Comunque sia ciò che hanno spiegato i vari sviluppatori è che la maggior parte delle persone si aspetta che la prossima console della Sony sia una PlayStation 5, (una macchina che esegua giochi che non gireranno su PlayStation 4), anche se non se l'aspettano troppo presto e tutto fa pensare che, come già detto, potrebbe volerci ancora qualche anno prima di poter parlare, infine, di una nuova PlayStation.

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