Circa un anno fa alcuni hacker erano riusciti ad inserire una backdoor all'interno del codice di alcune versioni di CCleaner per diffondere facilmente malware a milioni di utenti, i quali sono dovuti correre subito al riparo installando la versione più recente del software. Tuttavia questa volta dietro al gran numero di polemiche che si sono scatenate in questi giorni non c'è un attacco informatico, bensì un errore forse ancora più grave commesso dalla stessa Piriform, (software house responsabile del programma in questione): nella versione 5.45.6611 di CCleaner, rilasciata a fine Luglio, è stata inserita, infatti, una funzionalità che somiglia molto ad uno spyware. In pratica entrando un po' più nei dettagli, lo scorso Maggio è stata rilasciata la versione 5.43.6522 del software per la pulizia di Pc e dispositivi, nella quale erano state aggiunte due voci nelle opzioni riguardanti la privacy che consentivano di disattivare l'invio dei dati di utilizzo a terze parti e la visualizzazione delle offerte relative ad altri prodotti dell'azienda: si tratta di opzioni che tuttavia sono state eliminate proprio con l'arrivo della suddetta versione 5.45.6611, in quanto i responsabili hanno assicurato che i dati vengono raccolti in forma anonima e quindi la privacy degli è al sicuro. Ma non è tutto poiché la maggior parte delle polemiche si sono infiammate per via di una novità relativa al monitoraggio attivo, (ossia la tecnologia che avvisa l'utente quando è il momento di fare un po' di pulizia). In sostanza, come avrà sicuramente notato chi è solito utilizzare CCleaner, dopo l'ultimo aggiornamento la suddetta funzionalità risulta essere impossibile da disattivare, (o quasi): anche quando il programma viene chiuso, (con il classico click sull'icona X), l'opzione di monitoraggio rimane, infatti, in esecuzione in background. Tra l'altro nonostante sia possibile togliere il segno di spunta accanto alla voce "Attiva monitoraggio", questa funzionalità non smette di operare: l'unica soluzione è quella di avviare il Task Manager, (noto in italiano come "Gestione Attività"), trovare il processo relativo a CCleaner e terminarlo manualmente; anche se in realtà al successivo avvio del software o del Pc questa funzionalità verrà nuovamente attivata e dunque sarà necessario ripetere il procedimento. Ad ogni modo in merito alla vicenda Piriform, (acquisita da AVAST a Luglio dello scorso anno), ha promesso cambiamenti nelle prossime settimane: stando a quanto spiegato nel forum ufficiale, la software house ha fatto sapere di essere già al lavoro per correggere il problema e rilasciare il prima possibile un nuovo aggiornamento. Nello specifico, anche se molti utenti hanno deciso di abbandonare definitivamente il software, i cambiamenti previsti per la prossima versione di CCleaner sono: il cambio del nome delle funzioni di monitoraggio avanzate, in modo da rendere il tutto un po' più chiaro; e, cosa ancor più importante, la separazione tra il monitoraggio attivo e la raccolta anonima dei dati, con la possibilità di poterli controllare individualmente, (in questo modo gli utenti potranno decidere di attivarli o disattivarli separatamente oppure in contemporanea). Comunque sia in attesa del prossimo aggiornamento, (che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane), gli utenti che hanno deciso di dare a CCleaner un'ulteriore possibilità e che quindi continueranno ad usarlo, possono, infine, scaricare ed utilizzare momentaneamente una delle precedenti versioni del programma, (preferibilmente una delle più recenti), evitando così di dover eseguire ogni volta la suddetta noiosa procedura per disattivare il monitoraggio.
Circa un anno fa alcuni hacker erano riusciti ad inserire una backdoor all'interno del codice di alcune versioni di CCleaner per diffondere facilmente malware a milioni di utenti, i quali sono dovuti correre subito al riparo installando la versione più recente del software. Tuttavia questa volta dietro al gran numero di polemiche che si sono scatenate in questi giorni non c'è un attacco informatico, bensì un errore forse ancora più grave commesso dalla stessa Piriform, (software house responsabile del programma in questione): nella versione 5.45.6611 di CCleaner, rilasciata a fine Luglio, è stata inserita, infatti, una funzionalità che somiglia molto ad uno spyware. In pratica entrando un po' più nei dettagli, lo scorso Maggio è stata rilasciata la versione 5.43.6522 del software per la pulizia di Pc e dispositivi, nella quale erano state aggiunte due voci nelle opzioni riguardanti la privacy che consentivano di disattivare l'invio dei dati di utilizzo a terze parti e la visualizzazione delle offerte relative ad altri prodotti dell'azienda: si tratta di opzioni che tuttavia sono state eliminate proprio con l'arrivo della suddetta versione 5.45.6611, in quanto i responsabili hanno assicurato che i dati vengono raccolti in forma anonima e quindi la privacy degli è al sicuro. Ma non è tutto poiché la maggior parte delle polemiche si sono infiammate per via di una novità relativa al monitoraggio attivo, (ossia la tecnologia che avvisa l'utente quando è il momento di fare un po' di pulizia). In sostanza, come avrà sicuramente notato chi è solito utilizzare CCleaner, dopo l'ultimo aggiornamento la suddetta funzionalità risulta essere impossibile da disattivare, (o quasi): anche quando il programma viene chiuso, (con il classico click sull'icona X), l'opzione di monitoraggio rimane, infatti, in esecuzione in background. Tra l'altro nonostante sia possibile togliere il segno di spunta accanto alla voce "Attiva monitoraggio", questa funzionalità non smette di operare: l'unica soluzione è quella di avviare il Task Manager, (noto in italiano come "Gestione Attività"), trovare il processo relativo a CCleaner e terminarlo manualmente; anche se in realtà al successivo avvio del software o del Pc questa funzionalità verrà nuovamente attivata e dunque sarà necessario ripetere il procedimento. Ad ogni modo in merito alla vicenda Piriform, (acquisita da AVAST a Luglio dello scorso anno), ha promesso cambiamenti nelle prossime settimane: stando a quanto spiegato nel forum ufficiale, la software house ha fatto sapere di essere già al lavoro per correggere il problema e rilasciare il prima possibile un nuovo aggiornamento. Nello specifico, anche se molti utenti hanno deciso di abbandonare definitivamente il software, i cambiamenti previsti per la prossima versione di CCleaner sono: il cambio del nome delle funzioni di monitoraggio avanzate, in modo da rendere il tutto un po' più chiaro; e, cosa ancor più importante, la separazione tra il monitoraggio attivo e la raccolta anonima dei dati, con la possibilità di poterli controllare individualmente, (in questo modo gli utenti potranno decidere di attivarli o disattivarli separatamente oppure in contemporanea). Comunque sia in attesa del prossimo aggiornamento, (che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane), gli utenti che hanno deciso di dare a CCleaner un'ulteriore possibilità e che quindi continueranno ad usarlo, possono, infine, scaricare ed utilizzare momentaneamente una delle precedenti versioni del programma, (preferibilmente una delle più recenti), evitando così di dover eseguire ogni volta la suddetta noiosa procedura per disattivare il monitoraggio.
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