Scoperto un possibile legame tra la lunghezza del pene ed il rischio di infertilità.


A quanto pare la lunghezza del pene potrebbe essere associata alla probabilità che un uomo soffra di infertilità; o almeno questo è quanto ha fatto sapere di recente uno studio, (che sta facendo discutere), condotto da alcuni ricercatori dell'Università dello Utah, guidati da Austen Slade, e pubblicato qualche settimana fa sulla rivista Fertility and Sterility, secondo il quale chi ha una lunghezza inferiore della media avrebbe, appunto, maggiori difficoltà ad essere fertile. In pratica per arrivare a tale conclusione gli scienziati hanno preso in esame un gruppo composto da 815 uomini, (di cui 219 non fertili), analizzando i dati dei campioni di liquido seminale raccolti e mettendoli poi a confronto con la lunghezza del pene di ognuno di loro: così facendo gli studiosi hanno osservato che una lunghezza media di 12,5 centimetri risultava essere associata ad un maggior rischio di infertilità rispetto ad una di 13,4 centimetri. Al riguardo lo stesso Austen Slade ha spiegato: "Questo è il primo studio che dimostra un'associazione tra la lunghezza del pene e l'infertilità. Non sappiamo ancora però se la ridotta lunghezza sia correlata a fattori genetici o congeniti associati ad infertilità, come la disgenesia testicolare, (alterazione del tessuto testicolare), oppure a differenze ormonali tra i gruppi". Tuttavia a dire il vero alcuni studi precedenti avevano avanzato la stessa ipotesi: una ricerca del 2011, ad esempio, era arrivata alla conclusione che un pene più corto di 5,2 centimetri rispetto alla media era associato ad un rischio 7 volte maggiore di infertilità; mentre lo scorso anno un altro studio aveva dimostrato che i livelli di fertilità in occidente si sono dimezzati negli ultimi 40 anni. In sostanza, secondo i ricercatori, la causa di tutto ciò sarebbe da ricercare negli ftalati, vale a dire sostanze che si trovano nei pesticidi ma anche in vari prodotti per la bellezza, (come, per esempio, smalti e profumi), e che agiscono all'interno dell'organismo come estrogeni, (cioè ormoni femminili), rischiando così di disturbare il corretto sviluppo dei genitali maschili. Ma non è tutto poiché a questi prodotti andrebbero aggiunti l'obesità e il vizio del fumo, anch'essi considerati causa dell'incremento dell'infertilità maschile. Comunque sia se da un lato è vero che la suddetta ricerca ha portato gli scienziati a pensare che ci possa essere un'associazione diretta tra la lunghezza del pene ed il rischio di infertilità, dall'altro è anche vero che per adesso sono necessari maggiori studi per poter arrivare ad una risposta definitiva; motivo per il quale allo stato attuale delle cose più che preoccuparsi della lunghezza del loro pene, gli uomini dovrebbero, infine, prestare attenzione soprattutto al loro stile di vita.

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