Di recente alcuni ricercatori dell'Università del Kent, tramite uno studio pubblicato alcune settimane fa sulla rivista Autism Research, hanno fatto sapere di aver osservato per la prima volta come gli adulti affetti da autismo sono in grado di riconoscere emozioni complesse, (come, ad esempio, il rimpianto ed il sollievo), negli altri così facilmente come quelle incondizionate. In pratica per arrivare a tale risultato gli scienziati hanno utilizzato la tecnologia di tracciamento degli occhi per monitorare i partecipanti mentre leggevano storie in cui un personaggio aveva preso una decisione e poi riceveva un esito positivo o negativo. Al riguardo Heather Ferguson, principale autrice della ricerca ha spiegato che il loro lavoro ha messo in evidenza una forza precedentemente trascurata negli adulti con un disturbo dello spettro autistico, (noto anche con la sigla ASD): gli studiosi hanno, infatti, scoperto che gli adulti con ASD si sono mostrati rapidamente in grado di pensare a come le cose avrebbero potuto rivelarsi diversamente, (meglio o peggio della realtà), e quindi giudicare se il personaggio della storia sentisse rimpianti o sollievo, (note come emozioni controfattuali). Inoltre è stato rilevato che gli adulti affetti da autismo si sono dimostrati tanto bravi nel riconoscere le emozioni di rimpianto nel personaggio quanto gli adulti senza la condizione, ed ancora meglio nello stimare il sollievo. Ad ogni modo il tracciamento oculare ha fornito informazioni sensibili su quando i lettori avevano dedotto l'emozione controfattuale adeguata per il personaggio; il che ha anche portato a tempi di lettura più brevi. A tal proposito la stessa Heather Ferguson ha, infine, concluso dichiarando: "Il nostro studio è insolito nell'utilizzare metodi all'avanguardia per la rilevazione degli occhi per testare come le persone comprendono le emozioni in tempo reale. Abbiamo dimostrato che, contrariamente a precedenti ricerche che hanno messo in evidenza le difficoltà degli adulti con autismo sperimentata con l'empatia e nella presa di prospettiva, le persone autistiche possiedono forze precedentemente trascurate nell'elaborazione delle emozioni".
Di recente alcuni ricercatori dell'Università del Kent, tramite uno studio pubblicato alcune settimane fa sulla rivista Autism Research, hanno fatto sapere di aver osservato per la prima volta come gli adulti affetti da autismo sono in grado di riconoscere emozioni complesse, (come, ad esempio, il rimpianto ed il sollievo), negli altri così facilmente come quelle incondizionate. In pratica per arrivare a tale risultato gli scienziati hanno utilizzato la tecnologia di tracciamento degli occhi per monitorare i partecipanti mentre leggevano storie in cui un personaggio aveva preso una decisione e poi riceveva un esito positivo o negativo. Al riguardo Heather Ferguson, principale autrice della ricerca ha spiegato che il loro lavoro ha messo in evidenza una forza precedentemente trascurata negli adulti con un disturbo dello spettro autistico, (noto anche con la sigla ASD): gli studiosi hanno, infatti, scoperto che gli adulti con ASD si sono mostrati rapidamente in grado di pensare a come le cose avrebbero potuto rivelarsi diversamente, (meglio o peggio della realtà), e quindi giudicare se il personaggio della storia sentisse rimpianti o sollievo, (note come emozioni controfattuali). Inoltre è stato rilevato che gli adulti affetti da autismo si sono dimostrati tanto bravi nel riconoscere le emozioni di rimpianto nel personaggio quanto gli adulti senza la condizione, ed ancora meglio nello stimare il sollievo. Ad ogni modo il tracciamento oculare ha fornito informazioni sensibili su quando i lettori avevano dedotto l'emozione controfattuale adeguata per il personaggio; il che ha anche portato a tempi di lettura più brevi. A tal proposito la stessa Heather Ferguson ha, infine, concluso dichiarando: "Il nostro studio è insolito nell'utilizzare metodi all'avanguardia per la rilevazione degli occhi per testare come le persone comprendono le emozioni in tempo reale. Abbiamo dimostrato che, contrariamente a precedenti ricerche che hanno messo in evidenza le difficoltà degli adulti con autismo sperimentata con l'empatia e nella presa di prospettiva, le persone autistiche possiedono forze precedentemente trascurate nell'elaborazione delle emozioni".
Commenti
Posta un commento