Scoperto che guardare la Tv ed i film può aiutare le persone con problemi di attaccamento.


Sembra proprio che le persone che hanno problemi con le relazioni sentimentali possono guardare film e programmi televisivi per più di una semplice possibilità di fuggire per un po' dalle loro vite; o almeno questo è quanto hanno dimostrato di recente alcuni ricercatori della Ohio State University tramite un nuovo studio pubblicato sul Journal of Social and Personal Relationships, il quale ha suggerisce che le persone con problemi di attaccamento sono più propense di altre ad essere coinvolte nelle storie, (per esempio, si sentono legate ai personaggi immaginari e pensano a cosa farebbero se si trovassero nelle stesse situazioni). Al riguardo Nathan Silver, uno dei principali autori della ricerca, ha spiegato: "I risultati della nostra ricerca suggeriscono che le storie forniscono uno "spazio sicuro" affinché alcune persone affrontino problemi relazionali nelle loro vite. Possiamo fare molto di più con le storie piuttosto che rifugiarci in loro. Per le persone con problemi di attaccamento, film e programmi televisivi possono essere un modo per cercare di capire i loro problemi o per soddisfare indirettamente le loro esigenze di intimità in un modo che possono trovare difficile nella vita reale". In pratica per arrivare a tali conclusioni gli scienziati hanno reclutato online 1.039 americani adulti con l'obiettivo di vedere come i modi in cui le persone affrontavano le insicurezze dell'attaccamento erano legate al modo in cui interagivano con i film ed i programmi Tv che guardavano. Entrando un po' più nei dettagli gli studiosi hanno esaminato 2 dimensioni dell'attaccamento nelle relazioni romantiche: l'evitamento e l'ansia. Così facendo hanno osservato che coloro che evitano tendono a non voler avvicinarsi troppo emotivamente ai loro partner; mentre quelli con un comportamento molto ansioso si comportano in un modo che viene comunemente definito "bisognoso": hanno bisogno di rassicurazioni costanti che il loro partner si preoccupi di loro. Inoltre i partecipanti hanno anche compilato una serie di questionari su come interagiscono con i film ed i programmi TV che guardano: i risultati hanno mostrato che, come si sospettava, le persone che avevano un'alta elusione dell'attaccamento, ma un basso livello di ansia, erano meno coinvolte con le storie che osservavano e non sentivano una connessione forte con i personaggi. Per di più, secondo i ricercatori, questi partecipanti mostravano gli stessi comportamenti di evitamento con i film e gli spettacoli televisivi visti che presumibilmente hanno anche nella vita reale; mentre quelli affetti da ansia da attaccamento erano più coinvolti con le storie. In merito a ciò lo stesso Nathan Silver ha dichiarato: "Particolarmente interessanti sono state le persone che soffrivano molto sia d'ansia che di evitamento. Questi sono i classici "self-sabotagers": vogliono davvero un'intimità solidale, ma tendono a rovinare tutto perché hanno anche questi comportamenti di evitamento. Ciò che le storie offrono a queste persone è un posto sicuro per affrontare questa ambivalenza. Ecco perché credo che sono coinvolte di più nella storia". Tra l'altro i risultati di questo studio hanno anche mostrato che coloro che hanno ottenuto punteggi elevati nello stile di attaccamento ansioso-evitante si sono impegnati maggiormente nelle storie in vari modi: ad esempio, erano più propensi a dire che erano stati immersi o trasportati nella storia: quelle storie li hanno aiutati a capire persone che non conoscevano; immaginavano cosa sarebbe successo se i personaggi degli spettacoli avessero fatto scelte diverse; ed esprimevano il piacere nell'immaginare di conoscere personalmente i loro personaggi televisivi e cinematografici preferiti. A tal proposito Nathan Silver ha proseguito affermando: "Quando guardano i loro programmi preferiti, le persone con problemi di attaccamento possono immaginare una relazione senza i problemi della vita reale, come il romanzo da fiaba di Jim e Pam in The Office. Se si prende la prospettiva di Jim, non si deve essere preoccupato per Pam. Si può avere indirettamente questa relazione molto funzionale, proprio come fanno nello show". Mentre Michael Slater, altro principale autore della ricerca in questione, ha commentato: "Le persone con problemi di attaccamento spesso perdono l'opportunità di godersi alcune esperienze di vita. Ciò che i nostri risultati suggeriscono è che le persone con questi problemi possono usare la storia per pensare a come reagirebbero se ne avessero la possibilità, espandendo le loro esperienze sociali, almeno indirettamente". Ed ha, infine, concluso spiegando: "Non sappiamo se questa sostituzione che vive attraverso le storie aiuta le persone nella vita reale o no. Ma potremmo speculare che questa è certamente una delle attrazioni delle storie. L'attaccamento non è necessariamente il fattore determinante più importante del perché le persone interagiscono con la Tv ed i film. Ma ha conseguenze importanti. I nostri risultati suggeriscono che la storia offre alle persone, (oltre alla fuga), un ambiente sicuro per far fronte ad alcuni dei problemi che hanno con le relazioni".

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