Dimostrato che il sorriso della Gioconda potrebbe non essere spontaneo a causa della sua asimmetria.


A quanto pare il sorriso della Monna Lisa, che incuriosisce l'umanità sin da quando Leonardo da Vinci dipinse il famoso ritratto all'inizio del XVI secolo, potrebbe non essere spontaneo; o almeno questo è quanto hanno fatto sapere Luca Marsili, (dell'Università di Cincinnati), Lucia Ricciardi, (della St. George's, University of London), e Matteo Bologna, (dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"), tramite uno studio pubblicato sulla rivista Cortex, il quale afferma, appunto, che il sorriso della donna non era genuino a causa della sua asimmetria. Al riguardo, infatti, gli autori della ricerca hanno spiegato: "I nostri risultati indicano che la felicità si esprime solo sul lato sinistro. Secondo alcune teorie influenti della neuropsicologia delle emozioni, abbiamo interpretato il sorriso asimmetrico della Monna Lisa come un sorriso non genuino, pensato anche per verificarsi quando il soggetto mente". In pratica per arrivare a tale conclusione i ricercatori hanno chiesto a 42 persone di giudicare quali delle 6 emozioni fondamentali fossero espresse da due immagini "chimeriche", (vale a dire immagini speculari), del lato sinistro e destro del sorriso della Gioconda: il 92,8% dei partecipanti, (cioè 39 di loro), hanno indicato che la metà sinistra del sorriso mostrava felicità; mentre nel valutare il sorriso della parte destra, 35 persone hanno detto che l'espressione era neutrale, 5 che era disgusto e 2 ci hanno letto tristezza. Inoltre gli scienziati hanno anche sottolineano che sembra non esserci alcuna attivazione del muscolo facciale nel dipinto della Gioconda: un genuino sorriso, infatti, fa contrarre le guance ed i muscoli intorno agli occhi, e viene chiamato un "sorriso di Duchenne", (in onore del neurologo francese del XIX secolo, Guillaume-Benjamin-Amand Duchenne). Tuttavia un sorriso asimmetrico, (noto anche come "sorriso non Duchenne"), riflette un'emozione non genuina e si pensa che si verifichi quando una persona dice una bugia. In merito a ciò gli studiosi hanno dichiarato: "Considerando che è improbabile che una persona che rimane immobile per ore per essere dipinta sia in grado di sorridere costantemente con sincera felicità, la spiegazione più semplice è che il sorriso asimmetrico di Monna Lisa sia la manifestazione di un "godimento non sincero" nonostante tutti gli sforzi che i giullari di Leonardo erano soliti fare per mantenere allegri i suoi modelli. Tuttavia un'intrigante possibilità alternativa è che Leonardo potesse già conoscere il vero significato del sorriso asimmetrico più di 3 secoli prima delle relazioni di Duchenne ed abbia volutamente illustrato un sorriso che esprimesse un'emozione "non sentita"". Ad ogni modo i ricercatori hanno ipotizzato che se Leonardo da Vinci era consapevole del significato di un sorriso asimmetrico, il sorriso della Gioconda potrebbe nascondere messaggi criptici come, ad esempio, che questo era in realtà un autoritratto oppure che il ritratto si riferiva ad un uomo o ad una donna morta. A tal proposito gli autori dello studio in questione hanno, infine, concluso affermando: "Mentre il sorriso della Monna Lisa continua ad attirare l'attenzione dei suoi osservatori, il vero messaggio che trasmette rimane inafferrabile e molti misteri irrisolti rimangono da chiarire, forse attraverso la conoscenza dell'emozione neuropsicologica".

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