Trovato un legame tra il tempo passato davanti ad uno schermo, la mancanza di sonno ed un comportamento impulsivo.
Sembra proprio che i bambini ed i giovani che non dormono abbastanza ed usano schermi più di quanto raccomandato hanno maggiori probabilità di agire impulsivamente e prendere decisioni più "povere"; o almeno questo è quanto hanno dimostrato alcuni ricercatori dell'Healthy Active Living and Obesity Research Group, (noto anche con la sigla HALO), attraverso uno studio pubblicato di recente sulla rivista Pediatrics. Al riguardo
Michelle Guerrero, una delle principali autrici della ricerca, ha spiegato: "Il comportamento impulsivo è associato a numerosi problemi di salute mentale e dipendenza, inclusi disturbi alimentari, dipendenze comportamentali e abuso di sostanze. Questo nostro nuovo studio dimostra l'importanza di prestare particolare attenzione al sonno ed al tempo libero passato davanti ad uno schermo e rafforza le Canadian 24-Hour Movement Guidelines for Children and Youth. Quando i bambini seguono queste raccomandazioni, hanno maggiori probabilità di prendere decisioni migliori ed agire in modo meno avventato rispetto a coloro che non lo fanno". In pratica si tratta di linee guida che raccomandano ai bambini dai 0 ai 4 anni, ai giovani dai 5 ai 17 anni, (ma anche agli adulti dai 18 ai 64 anni ed agli over 65), adeguate misure da seguire per avere un qualità di vita migliore, (tra cui, ad esempio, dormire almeno 9-17 ore a notte, a seconda della fascia di età; nessun utilizzo di schermi fino ai 2 anni di età; non più di 1 ora per i bambini dai 2 anni in su; e non più di 2 ore dai 5 ai 17 anni). Ad ogni modo durante il suddetto loro lavoro gli scienziati hanno analizzato per la prima volta i dati di 4.524 bambini raccolti da un ampio studio sulla popolazione longitudinale chiamato Adolescent Brain Cognitive Development Study, (noto anche come ABCD Study), che ha seguito i suoi partecipanti per ben 10 anni e che, oltre al tempo di sonno e quello passato davanti ad uno schermo, ha registrato anche dati relativi all'attività fisica: un terzo pilastro delle Canadian 24-Hour Movement Guidelines, che ne raccomandano almeno 60 minuti al giorno da moderata a vigorosa, (sempre a seconda dell'età e delle possibilità fisiche di ogni singolo individuo). Comunque sia lo studio ABCD ha permesso agli studiosi dell'HALO di esaminare i tre pilastri delle linee guida del movimento contro otto misure di impulsività, (come, per esempio, la tendenza a cercare esperienze "elettrizzanti", a fissare obiettivi desiderati, a rispondere sensibilmente a stimoli gratificanti o spiacevoli ed a agire in modo avventato in stati negativi e positivi): i risultati della suddetta ricerca hanno suggerito che il rispetto di tutti e tre i pilastri delle linee guida del movimento risultava essere associato ad esiti più favorevoli su cinque delle otto misure. A tal proposito la stessa Michelle Guerrero ha, infine, concluso dichiarando: "Gli studi che utilizzano dispositivi di feedback per misurare i comportamenti del movimento nella ricerca futura ci aiuteranno a comprendere meglio come l'attività fisica, il tempo passato davanti ad uno schermo ed il sonno sono correlati all'impulsività dei bambini".
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