Osservato che il narcisismo può abbassare i livelli di stress e ridurre le probabilità di depressione.


Sembra proprio che le persone che hanno grandi tratti narcisistici hanno maggiori probabilità di essere "mentalmente forti", si sentono meno stressate e sono meno vulnerabili alla depressione; o almeno questo è quanto hanno osservato di recente alcuni ricercatori della Queen's University Belfast, in collaborazione con la Tomsk State University, la School of Social Sciences della London Metropolitan University e l'Huddersfield University, durante un nuovo studio i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Personality and Individual Differences. In pratica nonostante il narcisismo possa essere visto da molti nella società come un tratto negativo della personalità, gli scienziati hanno rivelato che una personalità di questo tipo potrebbe avere anche dei benefici. Al riguardo Kostas Papageorgiou, uno dei principali autori della ricerca in questione, (nonché lo stesso che lo scorso anno ha pubblicato un altro studio riguardante i lati positivi del narcisismo sulla rivista European Psychiatry), ha spiegato: "Il narcisismo fa parte della cosiddetta "Triade Oscura" della personalità che include anche machiavellismo, psicopatia e sadismo. Ci sono due dimensioni principali del narcisismo: grandioso e vulnerabile. I narcisisti vulnerabili sono probabilmente più difensivi e considerano il comportamento di altri come ostile; mentre i narcisisti grandiosi di solito hanno un senso eccessivamente gonfiato di importanza ed una preoccupazione per lo status ed il potere. Gli individui in alto nello spettro dei "tratti oscuri", (come il narcisismo), intraprendono comportamenti rischiosi, mantengono una visione superiore irrealistica di sé stessi, sono troppo sicuri di sé, mostrano poca empatia per gli altri ed hanno poca vergogna o colpa. Tuttavia ciò che la nostra ricerca ha messo in discussione è: se il narcisismo, come esempio di "Triade Oscura", è davvero così socialmente tossico, perché persiste e perché è in aumento nelle società moderne?". Ed è stato per provare a dare una risposta a tale domanda che gli studiosi hanno esaminato tre studi indipendenti, ciascuno dei quali ha coinvolto più di 700 adulti in totale ed ha evidenziato alcuni lati positivi del narcisismo, come la resilienza contro i sintomi della psicopatologia. Inoltre, come già anticipato, un risultato chiave della suddetta ricerca è stato scoprire che il narcisismo grandioso può aumentare la forza mentale e questo può aiutare a compensare i sintomi della depressione. Tra l'altro i ricercatori hanno anche constatato che le persone che ottengono un punteggio elevato nel narcisismo grandioso hanno livelli più bassi di stress percepito e di conseguenza hanno meno probabilità di vedere la loro vita come stressante. Ad ogni modo questo lavoro ha rappresentato un nuovo approccio allo studio della personalità e della psicopatologia, evidenziando che ci possono essere alcuni aspetti positivi da trovare in termini di potenziale impatto sociale. A tal proposito solo stesso Kostas Papageorgiou ha proseguito dichiarando: "I risultati di tutti gli studi che abbiamo condotto mostrano che il narcisismo grandioso si correla con componenti molto positive della resistenza mentale, (come la fiducia e l'orientamento agli obiettivi), proteggendo dai sintomi della depressione e dallo stress percepito. La nostra ricerca aiuta davvero a spiegare la variazione dei sintomi della depressione nella società: se una persona è più forte mentalmente, è probabile che affronti le sfide di petto, piuttosto che vederle come un ostacolo". Ed ha, infine, concluso commentando: "Benché non tutte le dimensioni del narcisismo siano buone, alcuni aspetti possono portare a risultati positivi. Questo lavoro promuove la diversità e l'inclusione delle persone e delle idee sostenendo che i "tratti oscuri", (come, appunto, il narcisismo), non debbano essere visti né come buoni né cattivi, ma come prodotti dell'evoluzione ed espressioni della natura umana che possono essere utili o dannosi a seconda del contesto. Questa iniziativa potrebbe aiutare a ridurre l'emarginazione degli individui che ottengono un punteggio superiore alla media sui "tratti oscuri". Potrebbe anche facilitare lo sviluppo di suggerimenti informati sulla ricerca su come coltivare al meglio alcune manifestazioni di questi tratti, scoraggiandone altri, per il bene collettivo".

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