Osservato che l'addomesticamento dei cani potrebbe essere iniziato 28.500 anni fa.


Sembra proprio che i primi cani sarebbero stati addomesticati prima di quanto si pensava finora: uno studio pubblicato di recente sul Journal of Archaeological Science e condotto da alcuni ricercatori dell'Hagerman Fossil Beds National Monument, (in collaborazione con l'University of Missouri Kansas City School of Dentistry, l'Università dell'Arkansas, il Moravian Museum ed il Royal Belgian Institute of Natural Sciences), su dei denti risalenti all'era paleolitica ritrovati in un sito fossile di 28.500 anni nella Repubblica Ceca ha, infatti, fornito prove a sostegno dell'esistenza ai tempi di due gruppi di canidi, (uno simile ai cani comuni e l'altro simile ai lupi), con diete diverse, che sono coerenti con un addomesticamento da parte dell'uomo. In pratica, come già risaputo, l'addomesticamento dei cani è il primo esempio di allevamento e l'unico tipo di addomesticamento che si è verificato molto prima delle prime prove definitive di agricoltura. Tuttavia c'è un forte dibattito scientifico sui tempi e le circostanze dell'iniziale addomesticamento dei cani, con stime che variano tra 15.000 e 40.000 anni fa, fino all'Era Glaciale, quando le persone avevano uno stile di vita di cacciatori-raccoglitori, ed inoltre c'è anche un dibattito sul perché i lupi furono prima addomesticati per diventare cani. Ad ogni modo, come già anticipato, per arrivare alla suddetta conclusione gli scienziati hanno esaminato delle analisi della trama dentale usando le microonde su un campione di fossili dal sito di Předmostí ed hanno identificato schemi di microusura distintivi per ciascun morfotipo canideo: i denti dei canidi simili ai cani, (chiamati "proto-cani"), avevano cicatrici da usura più grandi, indicando una dieta che includeva cibi duri e fragili; mentre, come dimostrato da ricerche precedenti, quelli simili ai lupi avevano cicatrici più piccole, il che ha suggerito che consumavano più carne, (probabilmente di mammut). Al riguardo Peter Ungar, uno dei principali autori della ricerca in questione, ha spiegato: "Questa maggiore durofagia, (ovvero un comportamento alimentare degli animali che suggerisce il consumo di alimenti duri), tra i canidi simili a cani significa che probabilmente consumavano ossa ed altri scarti di cibo meno desiderabili all'interno delle aree di insediamento umano. Ciò fornisce prove a sostegno dell'esistenza di due tipi di canidi nel sito, ciascuno con una dieta distinta, che è coerente con altre prove di addomesticamento allo stadio iniziale". Ed ha poi concluso dichiarando: "Il nostro obiettivo principale era verificare se questi due morfotipi esprimessero notevoli differenze di comportamento, basate su modelli di usura. Le microonde dentali sono un segnale comportamentale che può apparire generazioni prima che si stabiliscano cambiamenti morfologici in una popolazione, e mostra grandi promesse nell'usare la documentazione archeologica per distinguere i proto-cani dai lupi". Comunque sia, come hanno osservato anche gli studiosi, da una prospettiva antropologica i tempi del processo di domesticazione sono importanti per comprendere la cognizione, il comportamento ed, infine, l'ecologia dei primi Homo sapiens.

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