Stabilite con maggiore precisione le origini del Monte del Tempio di Gerusalemme.


In questi giorni alcuni ricercatori del Weizmann Institute of Science, (in collaborazione con l'Israel Antiquities Authority, l'Independent scholar, Ramat Gan e l'Università di Tel Aviv), tramite un nuovo studio pubblicato sulla rivista PLOS ONE, hanno fatto sapere di essere riusciti ad ottenere una datazione più precisa dell'antico monumento Wilson's Arch del famigerato Monte del Tempio di Gerusalemme: ciò è stato possibile grazie alla combinazione della datazione al radiocarbonio con delle tecniche di microarcheologia. In pratica tale metodo di datazione radiometrica è stato usato raramente nelle esplorazioni archeologiche dell'età classica e post-classica nel Mediterraneo orientale, (ovvero all'incirca tra l'VI ed il VIII secolo d.C.), a causa dell'imprecisione della tecnica stessa e della dipendenza storica dall'uso di reperti di cultura materiale, (come, ad esempio, monete o testi antichi), per stimare le date di monumenti specifici. Tuttavia in questa nuova ricerca gli scienziati si sono concentrati specificamente sull'individuazione delle date di costruzione del Wilson's Arch, vale a dire un arco del "The Great Causeway", (ossia un antico ponte che collega il Monte del Tempio alle case della città alta di Gerusalemme e che è stato scavato tra il 2015 ed il 2019, come parte di un progetto di sviluppo turistico), che è stato oggetto di molti dibattiti accademici, con date di costruzione suggerite al tempo di Erode il Grande, alla colonizzazione romana o persino al primo periodo islamico a Gerusalemme, (cioè un intervallo temporale di circa 700 anni). In sostanza, come già anticipato, per comprendere meglio i tempi specifici della realizzazione del Wilson's Arch, (e del contesto storico in cui è stato costruito), gli studiosi hanno usato un approccio integrativo sul campo durante lo scavo, conducendo la datazione al radiocarbonio di 33 campioni di materiale da costruzione direttamente sul sito, (ovvero materiale organico generalmente carbonizzato, come semi o bastoncini), nonché analisi stratigrafiche e microarcheologiche: così facendo sono stati in grado di limitare le date di costruzione della struttura iniziale del "The Great Causeway" come avvenute tra il 20 a.C. ed il 20 d.C., durante il regno di Erode il Grande o direttamente dopo la sua morte. Tra l'altro i ricercatori hanno anche scoperto una seconda fase di costruzione: tra il 30 d.C. ed il 60 d.C., il ponte raddoppiò, infatti, di dimensioni quando il Wilson's Arch venne finalizzato nella sua forma attuale. Per di più, secondo quanto hanno fatto sapere gli esperti, durante questo periodo di dominio romano diretto esistono prove che i romani iniziarono o ingrandirono molti progetti di costruzione intorno a Gerusalemme, compreso un acquedotto che fornisce acqua al Monte del Tempio. Ad ogni modo al riguardo gli autori del suddetto nuovo lavoro hanno spiegato: "Utilizzare molti campioni per la datazione al radiocarbonio, unita all'analisi stratigrafica, potrebbe essere ampiamente applicata in molte altre antiche città densamente costruite al fine di perfezionare le date di costruzione per resti specifici". Ed hanno, infine, concluso sostenendo: "La cronologia ad alta risoluzione dei resti carbonizzati del radiocarbonio rimodella la storia di Gerusalemme, risolvendo un dibattito di lunga data riguardante l'ingresso al suo sito più santo: il Monte del Tempio".

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