Apparentemente le cosiddette coperte ponderate, (ossia coperte caratterizzate da un peso maggiore rispetto a quelle tradizionali), potrebbero essere un intervento sicuro ed efficace nel trattamento dell'insonnia; o almeno questo è quanto hanno dimostrato recentemente alcuni ricercatori del Karolinska Institutet grazie ad uno studio randomizzato pubblicato sul Journal of Clinical Sleep Medicine. In pratica per arrivare a tale conclusione gli scienziati hanno preso in esame un gruppo di pazienti insonni affetti da disturbi psichiatrici ed hanno scoperto che questi sperimentavano una riduzione della gravità dell'insonnia, un migliore mantenimento del sonno, un livello di attività diurna più elevato ed una riduzione dei sintomi di stanchezza, depressione ed ansia se avevano dormito con una coperta a catena ponderata per una durata minima di 4 settimana. Inoltre dai risultati ottenuti, (i quali sono rimasti invariati anche durante una fase di follow-up di 12 mesi), è anche emerso che coloro che avevano usato una coperta ponderata erano quasi 26 volte più propensi a sperimentare una diminuzione del 50% o più della loro gravità dell'insonnia rispetto al gruppo di controllo, ed erano quasi 20 volte più propensi a raggiungere la remissione del loro disturbo del sonno. Al riguardo Mats Alder, uno dei principali autori della suddetta ricerca, ha spiegato: "Una spiegazione suggerita per l'effetto calmante e che favorisce il sonno è la pressione che la coperta a catena applica su diversi punti del corpo, stimolando la sensazione del tatto ed il senso dei muscoli e delle articolazioni, simile alla digitopressione ed al massaggio. Ci sono prove che suggeriscono che la stimolazione della pressione profonda aumenta l'eccitazione parasimpatica del sistema nervoso autonomo ed allo stesso tempo riduce l'eccitazione simpatica, che è considerata la causa dell'effetto calmante". In sostanza entrando un po' più nei particolari gli studiosi hanno reclutato 120 adulti, (il 68% donne ed il 32% uomini), con un'età media di circa 40 anni ed a cui era stata precedentemente diagnosticata l'insonnia clinica ed un disturbo psichiatrico coesistente, vale a dire un disturbo depressivo maggiore, un disturbo bipolare, un disturbo da deficit di attenzione ed iperattività oppure un disturbo d'ansia generalizzato. Fondamentalmente i partecipanti sono stati randomizzati a dormire, appunto, per 4 settimane con una coperta a catena ponderata o con un altro tipo di coperta: quelli assegnati al primo gruppo hanno provato una coperta di 8 kg, ma dieci di essi l'hanno trovata troppo pesante e per questo hanno ricevuto una coperta da 6 kg; mentre i pazienti del secondo gruppo, (ovvero quello di controllo), hanno dormito con una coperta a catena leggera di plastica del peso di 1,5 kg. Tra l'altro il cambiamento nella gravità dell'insonnia, cioè il risultato primario, è stato valutato utilizzando il cosiddetto "Insomnia Severity Index", (o ISI), e per stimare i livelli di sonno e di attività diurna è stata impiegata l'actigrafia del polso. Ad ogni modo i ricercatori hanno constatato che, come già anticipato, quasi il 60% dei soggetti che avevano utilizzato coperte ponderate avevano avuto una risposta positiva con una diminuzione del 50% o più del loro punteggio ISI al termine delle quattro settimane, rispetto al 5,4% ottenuto dal gruppo di controllo; mentre la remissione, (ossia un punteggio di 7 o meno sulla scala ISI), è risultata essere del 42,2% nel primo gruppo e del 3,6% nel gruppo di controllo. Comunque sia dopo quest'indagine iniziale di 4 settimane, tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di utilizzare una coperta ponderata per una fase di follow-up di 12 mesi e di testare quattro diversi tipi di coperte: due a catena da 8 e 6 kg, e due a sfera da 6,5 e 7 kg. Tra l'altro dopo la fase di test i partecipanti sono stati autorizzati a scegliere liberamente la coperta che più preferivano e la maggior parte di essi hanno selezionato la coperta più pesante: solo un partecipante ha interrotto lo studio a causa di sensazioni di ansia durante l'uso della coperta; invece i gli individui che sono passati dalla coperta di controllo ad una coperta ponderata hanno sperimentato un effetto simile a quello dei pazienti che hanno usato la coperta ponderata sin all'inizio. Insomma, così facendo gli scienziati hanno osservato che una volta trascorsi i 12 mesi, il 92% dei soggetti avevano risposto positivamente ed il 78% era in remissione. A tal proposito lo stesso Mats Alder ha, infine, concluso affermando: "Sono rimasto sorpreso dalle grandi dimensioni dell'effetto sull'insonnia della coperta ponderata e soddisfatto della riduzione dei livelli di ansia e depressione".
Commenti
Posta un commento