Secondo un nuovo studio, anche i terrificanti tirannosauri erano animali sociali.


A quanto pare i temibili tirannosauri che dominavano l'emisfero settentrionale durante il Cretaceo Superiore, (ovvero 66-100 milioni di anni fa), potrebbero non essere stati predatori solitari come popolarmente immaginato, ma piuttusto dei carnivori sociali simili ai lupi; o almeno questo è quanto hanno assodato alcuni ricercatori dell'Università dell'Arkansas, (in collaborazione con lo US Bureau of Land Management, il Denver Museum of Nature and Science, il Colby College e la James Cook University), a seguito di un nuovo studio basato sui dati raccolti in un sito unico di ossa fossili all'interno del Grand Staircase-Escalante National Monument, (soprannominato "Rainbows and Unicorns Quarry" e che contiene i resti di diversi dinosauri della stessa specie), e pubblicato nelle ultime settimane sulla rivista PeerJ. Al riguardo Celina Suarez, una delle principali autrici, ha affermato: "Questo supporta la nostra ipotesi, secondo cui questi tirannosauri sono morti in questo sito e si sono fossilizzati tutti insieme; sono morti tutti insieme, e questa informazione è fondamentale per la nostra interpretazione che tali animali erano probabilmente gregari nel loro comportamento". Mentre Philip Currie, un paleontologo canadese, specializzato nello studio della morfologia e del comportamento dei dinosauri, che tuttavia non ha preso parte alle analisi, ha rilasciato un comunicato stampa per conto del Bureau of Land Management, (noto anche con la sigla BLM), nel quale ha scritto: "Località, come il Rainbows and Unicorns Quarry, che producono intuizioni sul possibile comportamento di animali estinti sono particolarmente rare, e difficili da interpretare. Le tecniche di scavo tradizionali, integrate dall'analisi degli elementi delle terre rare, degli isotopi stabili e delle concentrazioni di carbone mostrano in modo convincente un evento di morte sincronizzato nel sito di 4 o 5 tirannosauridi. Indubbiamente questo gruppo è morto insieme; il che si aggiunge ad un crescente corpo di prove che i tirannosauridi erano in grado di interagire come branchi gregari". In pratica il sito in questione è stato scoperto per la prima volta nel 2014 da Alan Titus, (paleontologo del BLM che ha partecipato anche al suddetto nuovo lavoro), e grazie alle successive ricerche è stato stabilito che si tratta del primo sito di morte di massa di tirannosauridi trovato nel sud degli Stati Uniti: nel corso degli anni gli scienziati hanno eseguito una serie di test ed analisi sulle vestigia del sito originale, (ora conservate come piccoli frammenti di roccia e fossili nel loro luogo di riposo finale), e sui depositi di sabbia dell'antico fiume. In merito a ciò lo stesso Alan Titus ha spiegato: "Abbiamo capito subito che questo sito poteva potenzialmente essere usato per testare l'idea del tirannosauro sociale. Purtroppo la storia antica del sito è complicata. Con le ossa che sembrano essere state esumate e riseppellite dall'azione di un fiume, il contesto originale in cui giacevano è stato distrutto. Tuttavia non tutto è andato perduto. Man mano che i dettagli della storia del sito sono emersi, abbiamo dedotto che i tirannosauri sono morti insieme durante un evento di inondazione stagionale che ha trascinato le loro carcasse in un lago, dove si sono depositati, in gran parte indisturbati fino a quando il fiume non si è fatto strada attraverso il letto di ossa". Invece Celina Suarez ha poi continuato aggiungendo: "Abbiamo usato un approccio veramente multidisciplinare, (prove fisiche e chimiche), per mettere insieme la storia del sito, con il risultato finale che i tirannosauri sono morti insieme durante un evento stagionale di inondazione". In sostanza utilizzando l'analisi degli isotopi stabili del carbonio e dell'ossigeno e le concentrazioni di elementi terresti rari all'interno delle ossa e della roccia, gli studiosi sono stati in grado di fornire un'impronta chimica del Rainbows and Unicorns Quarry: sulla base dei loro esami geochimici, sono stati capaci di determinare definitivamente che, come già anticipato,  i resti ritrovati in tale sito archeologico si sono tutti fossilizzati nello stesso ambiente e non erano il risultato di un assemblaggio attrattivo di fossili portati lì da una varietà di zone. A tal proposito la stessa Celina Suarez è andata avanti dichiarando: "Nessuna delle prove fisiche suggeriva definitivamente che questi organismi si fossero fossilizzati insieme, così ci siamo rivolti alla geochimica per vedere se poteva aiutarci. La somiglianza dei modelli di elementi terrestri rari è altamente suggestivo che questi organismi sono morti e sono stati fossilizzati insieme". Ad ogni modo gli scavi nel suddetto sito, (iniziati sin dalla sua scoperta nel 2014), sono ancora in corso ed a causa delle sue dimensioni e del volume delle ossa trovate, è molto probabile che proseguiranno nel prossimo futuro: oltre ai tirannosauri, nel Rainbows and Unicorns Quarry sono state rinvenute anche sette specie di tartarughe, diverse specie di pesci e razze, due altri tipi di dinosauri ed uno scheletro quasi completo, (lungo circa 3 metri), di un giovane Deinosuchus; anche se non sembrano essere morti tutti insieme come i tirannosauri. Al riguardo Joe Sertich, altro principale responsabile dell'indagine in questione, ha sostenuto: "Il nuovo sito dello Utah si aggiunge al crescente corpo di prove che dimostrano che i tirannosauri erano complessi, grandi predatori capaci di comportamenti sociali comuni in molti dei loro parenti viventi: gli uccelli. Questa scoperta dovrebbe essere il punto di svolta per riconsiderare come questi carnivori superiori si comportavano e cacciavano nell'emisfero settentrionale durante il Cretaceo". Comunque sia i futuri piani di ricerca di i fossili nel Rainbows and Unicorns Quarry includono ulteriori tracciamenti elementali ed analisi isotopiche delle ossa di tirannosauro, grazie ai quali i paleontologi sperano di determinare con un maggior grado di certezza il mistero del comportamento sociale dei Teratophoneus. Insomma, in netto contrasto con l'interazione sociale tra gli esseri umani e tra molte specie di animali, i paleontologi hanno a lungo discusso se i tirannosauri vivessero e cacciassero da soli o in gruppo: sulla base dei risultati ottenuti da un sito in Alberta, l'idea che questi animali fossero sociali con complesse strategie di caccia è stata formulata per la prima volta oltre 20 anni fa dal medesimo Philip Currie. Tuttavia quest'idea è stata ampiamente discussa, con molti esperti che dubitavano che tali gigantesche macchine assassine avessero la potenza cerebrale per organizzarsi in qualcosa di più complesso di quello che si osserva nei coccodrilli moderni: poiché il sito canadese sembrava essere un caso isolato, gli scettici hanno sostenuto che rappresentava circostanze insolite che non riflettevano il normale comportamento del tirannosauro. Tra l'altro sebbene la successiva scoperta di un secondo sito di morte di massa dei sopracitati dinosauri nel Montana aveva nuovamente sollevato la possibilità di tirannosauri sociali, questo sito non era ancora ampiamente accettato dalla comunità scientifica come prova di un comportamento sociale: adesso, però, le nuove informazioni emerse dal Rainbows and Unicorns Quarry hanno fornito, infine, prove ancora più convincenti che i tirannosauri possono aver vissuto abitualmente in gruppi.

Commenti