Constatato che gli antibiotici possono essere impiegati per trattare l'appendicite.


Apparentemente un trattamento efficace contro la maggior parte dei casi di appendicite potrebbe essere rappresentato dagli antibiotici; o almeno questo è quanto hanno suggerito i risultati del Comparing Outcomes of antibiotic Drugs and Appendectomy Study, (noto anche con la sigla CODA Study), pubblicati di recente sul New England Journal of Medicine ed una linea guida aggiornata per il trattamento dell'appendicite diffusa dall'American College of Surgeons. Al riguardo David Flum, uno dei principali autori, ha spiegato: "Nei primi tre mesi dopo l'assunzione di antibiotici per la condizione, quasi 7 pazienti su 10 nel gruppo antibiotico hanno evitato un'appendicectomia. Entro quattro anni, poco meno del 50% si è dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico. Altri risultati hanno privilegiato gli antibiotici piuttosto che la chirurgia. Mettendo tutto insieme, gli antibiotici sembrano essere il trattamento giusto per molti, ma probabilmente non tutti, i pazienti con appendicite". In pratica questo nuovo lavoro clinico randomizzato è stato il più grande mai condotto finora riguardante la patologia di cui sopra: i ricercatori hanno, infatti, preso in esame un totale di 1.552 pazienti con appendicite, (provenienti da 25 ospedali di 14 Stati diversi), i quali sono stati selezionati in modo casuale per ricevere antibiotici oppure per sottoporsi ad un'appendicectomia. In merito a ciò lo stesso David Flum è andato avanti affermando: "Nonostante ci fossero vantaggi e svantaggi per ogni trattamento, abbiamo scoperto che entrambi i trattamenti sono sicuri, ed i pazienti probabilmente valutano questi risultati in modo diverso in base ai loro sintomi unici, preoccupazioni e circostanze". Ad ogni modo nel corso della suddetta ricerca gli individui affetti da appendicite, (ovvero un deposito calcificato trovato in circa il 25% dei casi di appendicite acuta), sono stati associati a più complicazioni ed una maggiore probabilità di appendicectomia nei primi 30 giorni; mentre a 90 giorni la possibilità di tale intervento chirurgico nei pazienti con un'appendicolite non è risultato essere in alcun modo maggiore. A tal proposito Giana Davidson, altra principale responsabile delle analisi, ha dichiarato: "Considerati questi risultati e le nuove linee guida di trattamento, è importante che chirurghi e pazienti discutano i pro ed i contro sia della chirurgia che degli antibiotici in modo da decidere il trattamento migliore per quella persona in quel momento". Comunque sia per favorire queste conversazioni, gli scienziati hanno deciso di creare uno strumento decisionale online per i pazienti, (disponibile al seguente indirizzo: http://www.appyornot.org), che include dei video, (attualmente in inglese e spagnolo, con altre lingue in arrivo), ed un meccanismo per aiutare i pazienti a scegliere una direzione che può meglio adattarsi alle loro circostanze individuali. Al riguardo la stessa Giana Davidson ha, infine, concluso sostenendo: "In uno stato di emergenza i pazienti con appendicite possono prendere una decisione di trattamento affrettata. Questo strumento online è stato costruito per aiutare a comunicare i risultati del CODA in termini profani, e per stimolare una conversazione tra pazienti e chirurghi sui potenziali benefici e danni di ogni approccio".
 
Di seguito un video pubblicato dagli studiosi:

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