Secondo una nuova teoria, il Sole potrebbe essere stato una possibile ed inaspettata fonte d'acqua sulla Terra.


Negli ultimi mesi alcuni ricercatori dell'Università di Glasgow, dello Space Science and Technology Centre, (noto anche con la sigla SSTC), dell'Hawaii Institute of Geophysics and Planetology, del John de Laeter Centre, dell'Imaging and Analysis Centre, dell'Idaho National Laboratory, dei Sandia National Laboratories, del NASA Johnson Space Center, dell'Università della Virginia, della Northern Arizona University e della Purdue University, per mezzo di uno studio pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, hanno aiutato a svelare il secolare mistero delle origini dell'acqua sulla Terra, suggerendo che il Sole potrebbe essere un'inaspettata possibile fonte. In pratica gli scienziati hanno scoperto che il vento solare, formato da particelle cariche e composte in gran parte da ioni di idrogeno, ha creato le molecole d'acqua sulla superficie dei grani di polvere trasportati dagli asteroidi che si sono schiantati sul pianeta durante i primi giorni del Sistema Solare. Al riguardo Phil Bland, direttore dello SSTC ed uno dei principali autori della suddetta ricerca, ha spiegato: "La Terra è molto ricca d'acqua rispetto ad altri pianeti rocciosi del Sistema Solare, con oceani che coprono più del 70% della sua superficie, e gli scienziati si sono a lungo interrogati sulla fonte esatta di tutto questo. Una teoria esistente è che l'acqua sia stata trasportata sulla Terra nelle fasi finali della sua formazione su asteroidi di tipo C, tuttavia i test precedenti dell'"impronta digitale" isotopica di questi asteroidi hanno scoperto che mediamente non corrispondevano all'acqua trovata sulla Terra; il che significa che c'era almeno un'altra fonte non contabilizzata. La nostra ricerca suggerisce che il vento solare ha creato acqua sulla superficie di minuscoli grani di polvere e che quest'acqua isotopicamente più leggera ha probabilmente fornito il resto dell'acqua terrestre". Ed ha poi proseguito aggiungendo: "Questa nuova teoria del vento solare si basa su una meticolosa analisi atomo per atomo di minuscoli frammenti di un asteroide di tipo S vicino alla Terra, (chiamato Itokawa), i cui campioni sono stati raccolti dalla sonda spaziale giapponese Hayabusa e riportati sulla Terra nel 2010. Il nostro sistema di tomografia a sonda atomica di classe mondiale qui alla Curtin University ci ha permesso di dare uno sguardo incredibilmente dettagliato all'interno dei primi 50 nanometri circa della superficie dei grani di polvere di Itokawa, che abbiamo scoperto contenere abbastanza acqua, la quale, se venisse misurata in scala, ammonterebbe a circa 20 litri per ogni metro cubo di roccia". Ad ogni modo successivamente Luke Daly, altro principale responsabile dell'indagine in questione, ha, infine, concluso dichiarando: "Il nostro lavoro non solo dà agli studiosi una visione notevole della fonte passata dell'acqua terrestre, ma potrebbe anche aiutare le future missioni spaziali. Il modo in cui gli astronauti otterrebbero acqua a sufficienza, senza trasportare rifornimenti, è una delle barriere della futura esplorazione spaziale. La nostra ricerca mostra che lo stesso processo di erosione spaziale che ha creato l'acqua su Itokawa si è probabilmente verificato su altri pianeti privi d'atmosfera: ciò potrebbe significare che gli astronauti potrebbero essere in grado di elaborare forniture d'acqua fresca direttamente dalla polvere sulla superficie di un pianeta, (come, ad esempio, la Luna)".

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