Svelato come fa il virus dell'herpes ad entrare nel sistema nervoso e rimanerci per tutta la vita.


Si sa, una volta entrato nel corpo umano il virus dell'herpes simplex di tipo 1, (noto anche con la sigla HSV1), resta latente nel sistema nervoso periferico per tutta la vita ed attualmente non esiste alcun modo per sradicarlo. Tuttavia di recente un gruppo di ricercatori della Northwestern University Feinberg School of Medicine, (in collaborazione con l'University of Pennsylvania Perelman School of Medicine, l'Albert Einstein College of Medicine e la School of Veterinary Medicine and Biomedical Sciences), grazie ad uno studio pubblicato un paio di mesi fa sulla rivista Nature, ha scoperto la subdola strategia impiegata da questo virus per infettare il sistema nervoso, aprendo la strada allo sviluppo di un possibile vaccino a lungo necessario sia per l'HSV1 che per il suo fratello l'HSV2. In pratica, come già risaputo, sebbene spesso molti dei pazienti infettati dal tipo 1 dell'agente patogeno in questione non presentano sintomi gravi e non sperimentano nemmeno il tipico herpes labiale, altri possono andare incontro a cecità oppure ad un'encefalite pericolosa per la vita; senza contare che ci sono sempre più prove che questo virus può contribuire allo sviluppo della demenza. Invece l'HSV2, (che è più comunemente trasmesso attraverso il contatto sessuale), può essere passato da una madre ad un neonato durante il processo del parto sottoforma di herpes neonatale, il quale si presenta con lesioni su tutto il corpo del bambino: nonostante la maggior parte dei bambini si riprende tranquillamente, nei casi peggiori può causare danni al cervello oppure diffondersi attraverso tutti gli organi e diventare letale. Al riguardo Greg Smith, uno dei principali autori della suddetta ricerca, ha dichiarato: "Abbiamo un disperato bisogno di un vaccino per evitare che l'herpes invada il sistema nervoso. Il nostro nuovo studio ha scoperto un percorso per raggiungere questo obiettivo. Lo studio ha scoperto come l'herpes "rapisce" una proteina dalle cellule epiteliali e la trasforma in un difetto per aiutarla a viaggiare nel sistema nervoso periferico. Abbiamo chiamato tale processo "assimilazione". È una scoperta che può avere implicazioni ad ampio raggio per molti virus, compresi l'HIV ed il SARS-CoV-2. L'agente patogeno ha bisogno di iniettare il suo codice genetico nel nucleo, in modo da poter iniziare a produrre altri virus dell'herpes. Riprogramma la cellula per diventare una fabbrica di virus. La grande domanda è come fa ad arrivare al nucleo di un neurone?". In sostanza, come tanti altri virus, l'herpes salta sui "binari del treno" nella cellula, (chiamati microtubuli) ed usa motori proteici detti dineina e chinesina per muoversi lungo questi "binari". Inoltre gli scienziati hanno visto l'herpes simplex usa un motore chinesinico che porta con sé da altre cellule e che gli permette di entrare nel nucleo dei neuroni: in altre parole la chinesina si trasforma in un disertore per servire lo scopo del virus. In merito a ciò lo stesso Greg Smith ha proseguito affermando: "Imparando come il virus realizza questa incredibile impresa di entrare nel nostro sistema nervoso, possiamo ora pensare a come togliere questa capacità. Se si riuscisse ad impedirgli di assimilare la chinesina, si avrebbe un virus che non potrebbe infettare il sistema nervoso. E poi si otterrebbe un candidato per un vaccino preventivo". Ed ha poi andato avanti spiegando: "Si può immaginare la cellula come uno scalo ferroviario. Tutti i binari portano ad un hub chiamato centrosoma. Ci sono due tipi di motori del treno: le proteine dineina e chinesina. Uno viaggia verso l'hub, (diciamo il centro), e l'altro si allontana da esso verso la periferia. Quando un virus più tipico, (come quello dell'influenza), infetta le cellule epiteliali delle mucose, (ossia le cellule che rivestono il naso e la bocca), si aggrappa ad entrambi i motori e si muove avanti ed indietro sui tratti dei microtubuli finché alla fine arriva al nucleo più o meno per caso. Nel complesso andare dalla periferia al nucleo, attraverso il centrosoma, è un viaggio breve. Tuttavia viaggiare lungo i nervi è l'equivalente di un viaggio attraverso il Paese. L'herpes salta sul motore della dineina per questo viaggio, ma si assicura anche che i motori della chinesina non lo riportino indietro per la strada che ha fatto. È un lungo viaggio. Ci vogliono probabilmente 8 ore per viaggiare dalla fine del neurone all'hub. Ciononostante il motore della dineina non può portarlo oltre l'hub. E l'herpes deve raggiungere il nucleo. È allora che si mette in "tasca" e tira fuori un motore di chinesina che ha "rapito" dalle cellule epiteliali della mucosa e che ha convinto a far parte della sua squadra. Ed in un atto di tradimento, quella chinesina assimilata lo traghetta direttamente al nucleo". Comunque sia sempre a tal proposito Caitlin Pegg, altra principale responsabile dell'indagine in questione, ha commentato: "Questa è la prima scoperta di un virus che riprende una proteina cellulare e la usa per guidare i successivi cicli di infezione". Mentre Gerg Smith ha, infine, concluso sostenendo: "Siamo entusiasti di scoprire ulteriormente i meccanismi molecolari che questi virus hanno evoluto e che li rendono probabilmente gli agenti patogeni di maggior successo noti finora alla scienza".

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