Anonymous Italia iniza la vendetta per Aken ed Otherwise attaccando vari organi di Polizia e Giustizia.


Come aveva promesso alla fine del mese di Maggio, la divisione italiana della famosa legione Anonymous ha iniziato la vendetta per Aken ed Otherwise, (i cui veri nomi sono stati svelati e sono Valerio Camici e Fabio Meier), i due membri arrestati durante quella che era stata chiamata "Operazione Unmask" messa in atto dalle autorità a seguito degli attacchi contro l'EXPO 2015 ed il Ministero della Difesa. Infatti, dopo due mesi di apparente inattività, gli hacktivisti di Anonymous Italia sono tornati all'attacco hackerando il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, (noto anche con la sigla SIAP), defacciado i siti dei Sindacati Autonomi di Polizia Penitenziaria, (noti anche con la sigla SEPPE), della Toscana e della Lombardia e rendendo pubblici circa 1 GB di dump, (con tanto di indirizzi email, password, codici fiscali ed altre informazioni), dei database del Distretto della Corte di Appello di Roma, degli Uffici Giudiziari di Caltanissetta, del Sindacato Autonomo di Polizia, (noto anche con la sigla SAP), dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato, (nota anche con la sigla ANPS), del Sindacato dei Poliziotti e dell'Unione Nazionale Arma Carabinieri. Naturalmete, come di consueto, gli hacker hanno rivendicato le suddette azioni tramite un breve comunicato pubblicato sul loro blog ufficiale, nel quale si può leggere: «Ai Chiar.mi Procuratori della Repubblica, Giancarlo Capaldo ed Eugenio Albamonte. Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. Al CNAIPIC. Con le vostre azioni avete dichiarato la morte dei due nostri compagni. Trattati alla stregua di criminali, pubblicando le loro identità e dati personali, togliendoli la maschera, andando contro il massimo principio di Anonymous. Ed avete dato in pasto ai media notizie tendenziose e fuorvianti, lungi da qualsiasi obiettiva verità. Ad ogni azione corrisponde una reazione pari e contraria, pertanto, con sommo piacere vi diamo un assaggio di cosa significhi verità ed informazione. Pubblichiamo qui senza alcuna censura i dati dei vostri database: indirizzi email, password, codici fiscali ed altre informazioni saranno di libero dominio, visibili da chiunque»; difatti dopo queste parole gli hacker di Anonymous Italia hanno pubblicato diversi link e screenshot relativi a tali informazioni. Ad ogni modo gli hacktivisti hanno concluso il comunicato con la promessa che altri attacchi seguiranno; infatti hanno scritto: «Prendete nota. È solo l'inizio. Noi non ci fermeremo, MAI. Noi continueremo a lottare, per i nostri Fratelli, per i nostri Ideali. Aken ed Otherwise, questa è la nostra vendetta per Voi, noi ci siamo, vi sosteniamo, vi vendichiamo. Cannot arrest an idea». Mentre, infine, invece del classico "Expect Us", hanno firmato con: "Aken, Otherwise, we expect YOU".

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